Il territorio di Fasano è il “Paese dei Balocchi” dei vip. Una tendenza cominciata ben prima della pandemia. Affascinati da masserie e strutture ricettive rispettose dei luoghi e dell’ambiente.
rock band U2, è apparso a Bologna. Ma quella apparizione tra i portici emiliani era di un sosia. Il Bono vero invece era in Puglia, e si scattava il selfie con un poliziotto della Questura di Taranto.
Il signor Paul David Hewson, nome di battesimo di Bono Vox, è il segno di un’estate in Puglia che, citando i pugliesissimi Negramaro, vorremmo che non finisse mai, e che sarà una passerella per vip nazionali e internazionali.
L’attore Farnesi apre l’estate vip fasanese 2022.
Fasano ha brillato in questo firmamento, prima e subito dopo la pandemia. L’estate fasanese al sapore vip quest’anno l’ha inaugurata lo scorso maggio Roberto Farnesi, l’affascinante attore protagonista della serie televisiva “Il paradiso delle signore”. L’attore toscano ha scelto di soggiornare, assieme alla compagna Lucya Belcastro e alla loro bambina di pochi mesi, tra Casale del Murgese a Savelletri di Fasano, Masseria Paretano a Monopoli e il Sabbiadoro Beach di Capitolo.
Durante le sue vacanze in Puglia non poteva che incontrare Ronn Moss, l’attore americano superstar per l’interpretazione di Ridge Forrester in Beautiful, dove è stato attore per ben 25 anni. Ronn è ormai cittadino fasanese e conduce una vita bucolica da “massaro”. Quest’anno ha festeggiato i suoi 70 anni nella masseria extralusso di Fasano, dove ha la residenza ufficiale.
Il “mascellone” della longeva telenovela ha conosciuto Fasano grazie alle scene della soap girate nel 2012. La sua vita da attore così è diventata da finzione a realtà, e oggi vive la sua seconda vita.
“Da cinque anni vivo in Salento e ho deciso di vivere qui producendo la mia etichetta di vini”. Ha raccontato così la sua nuova vita al settimanale popolare “Chi”. L’attore giura: “L’amore per la vostra terra man mano è cresciuto, l’Italia è diventata la mia seconda casa”.
Il mascellone di Hollywood: “Qui a Fasano ho trovato l’America!”
Ronn dice di aver trovato l’America a Fasano. “Sono orgoglioso del nostro prodotto e sarà bello vederlo crescere nel tempo – racconta – la Puglia è molto simile alla California, è molto familiare, le persone sono cordiali e disponibili, la vita qui scorre più lentamente, non mi piacerebbe vivere in una metropoli”.
Un’altra grande passione di Ronn è la musica, tanto che sta preparando un vero e proprio tour: “Stiamo organizzando diversi spettacoli di musica dal vivo, sarò in tour con la mia band italiana ‘The Men in Black’, in giro per la penisola e a settembre è previsto un concerto con una orchestra sinfonica in Puglia”.
Chiara Ferragni a Torre Maizza.
Oltre al mare e all’incanto dei paesaggi, ad attirare le star mondiali sono le antiche masserie fortificate e spesso riconvertite in strutture ricettive di lusso. Nel luglio del 2019 l’influencer tra le più note al mondo, Chiara Ferragni, ha soggiornato con il suo Fedez e family, nel resort Masseria Torre Maizza di contrada Coccaro, a Savelletri di Fasano. I Ferragnez devono aver sborsato oltre 1.100 euro a notte per una struttura che offre un connubio perfetto tra patrimonio locale, lusso contemporaneo e servizio creato su misura firmato Rocco Forte Hotels.
Antichi uliveti e un edificio storico risalente al XVI secolo, la Masseria Maizza vanta suite progettate da Olga Polizzi, Rooftop Bar panoramico, ristorante a bordo piscina, un campo da golf a 9 buche, beach club e il relax della Spa. In questo momento di inizio alta stagione, la camera superior supera le 1.400 euro a notte. Pochissimo se pensate ai comfort, alla magia del luogo incontaminato, alla qualità dei servizi, ma soprattutto al fatto che lo scatto fotografico di Chiara Ferragni con indosso un pareo e in mano un vassoio assortito di panzerotti rigorosamente fritti pugliesi, condiviso sui suoi fortunati canali social, deve averle fatto guadagnare così tanti consensi e soldi da potersi permettere di acquistare prossimamente una masseria da queste parti. E non sarebbe l’unica.
Oltretutto, la Chiara inter-nazionale ha sdoganato il panzerotto, ha nutrito le code ai musei, ha ringiovanito e fatto schizzare in alto l’immagine del territorio fasanese. È un circuito virtuoso che si alimenta in modo esponenziale: ci guadagnano i vip, ma ci guadagnano anche gli attori economici locali, e di conseguenza migliora notevolmente la qualità di vita dei cittadini. Tutto questo grazie a una costante e intelligente esposizione mediatica.
La stagione turistica 2021, la prima dopo le chiusure a causa della crisi sanitaria mondiale, è stata fortunata e segnata anche dalla presenza dei tecnici della nazionale italiana di calcio, Antonio Conte e Roberto Mancini.
La (ri)venuta di Madonna al Borgo Egnazia.
Ma non è finita lì. La notte del 16 agosto dello scorso anno, anche Madonna, l’iconica pop star che non smette mai di stupire e trasgredire, ha festeggiato il suo compleanno a Fasano, tra orecchiette, friselle e la musica coinvolgente dei Terraross, ormai famosi suonatori e menestrelli della Bassa Murgia.
In realtà, il suo è stato un graditissimo ritorno nel lussuoso resort Borgo Egnazia dove ha spento 63 candeline, ha ballato la pizzica salentina (che potrebbe ispirarla per i prossimi lavori, sdoganando la danza e le sonorità pugliesi). La Material Girl si era già sentita a casa sua, qui a Fasano, quattro anni prima, nell’estate del 2017, in occasione del suo 59esimo compleanno. Era al Borgo Egnazia con Stella ed Esther, le due gemelline del Malawi che ha adottato, esibendosi, in quella occasione, in una pizzica salentina con . E quando un cliente, che sia vip o nip, torna a visitarci, è un ottimo segno.
Anche Miss Ciccone, come la Ferragni, ha documentato minuziosamente sui social la sua “apparizione” a Fasano, con tanto di foto, scatti provocanti mentre lecca un gelato artigianale, Instagram Reel, video e piani sequenza.
Il “Paese dei Balocchi” di Pinocchio.
Due anni prima, nel 2019, Fasano era stato il “Paese dei Balocchi” del film Pinocchio di Matteo Garrone, con il Premio Oscar Roberto Benigni nei panni di Mastro Geppetto. Pellicola uscita nel dicembre di quell’anno, giusto in tempo prima che le sale cinematografiche fossero costrette a chiudere a causa della diffusione del covid.
Come testimoniano le anticipazioni di GoFasano di quei giorni, il noto regista romano già conosciuto per “Gomorra”, ha scelto Fasano e la vicina Ostuni come ambientazione per il luogo immaginario e leggendario del romanzo di Carlo Collodi. Federico Ielapi (già protagonista di “Quo vado?” di Checco Zalone) ha indossato i panni del burattino di legno.
“In seguito ad una meticolosa ricerca di immobili storici in ambientazioni suggestive – scriveva il giornale locale – è stata individuata la villa ottocentesca (la nota residenza di Don Matteo Colucci), ubicata nel cuore della frazione collinare della Selva di Fasano, per ricreare la casa della fata turchina”. Le riprese cinematografiche sono avvenute tra il 10 e il 20 aprile.
Il cuore d’oro di Raul Bova batte da Montalbano.
L’erede di Don Matteo, la fortunata serie Rai, ossia l’attore sex symbol d’Italia Raul Bova, ha acquistato una masseria a Fasano. Il compagno dell’affascinante attrice, ballerina e modella spagnola, Rocío Muñoz Morales, è molto impegnato nelle attività sociali. Tra le altre così, Bova è ambasciatore della Croce Rossa Italiana (CRI) e, nell’aprile del 2020, ha messo a disposizione dei volontari la sua masseria di Montalbano, nella contrada fasanese, nel pieno dell’emergenza COVID-19. Insieme alla compagna Rocio ha sostenuto l’unità operativa della CRI a distribuire pasti caldi, coperte e intimo ai senzatetto di Roma.
L’antico manufatto è stato acquistato nel 2019. Si chiama Masseria San Giovanni ed è una struttura fortificata della seconda metà dell’Ottocento con una chiesetta del Settecento, situata nelle campagne di Montalbano, dai paesaggi che, insieme alla Valle d’Itria, hanno conquistato l’attore ed ex nuotatore romano. San Giovanni è immersa tra uliveti secolari, aranceti, orti e rigogliosi arbusti di rosmarino, ed è stata inserita nel Bioitinerario della via Traiana, che passa anche dall’antico sito archeologico di Egnazia.
L’acquisto dopo le riprese di un film.
Ma non è un caso che l’artista Raul Bova sia finito qui. Nel 2014, ben prima di acquistare la Masseria (nel 2019), ha interpretato Renzo nel film “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese, girato a Pozzo Faceto, a Fasano. Subito dopo le riprese di questa produzione Rai, con il supporto di Apulia Film Commission, aveva confidato ai giornali di essere rimasto “letteralmente stregato dalla Puglia”. L’occhio della cinepresa entrò negli interni della spettacolare e arabesca Masseria Relais del Cardinale, ondeggiò tra via delle Croci, strada comunale sita tra via Laure Basiliane e via Parco Lorusso in direzione del centro ippico e lungo la via Traiana all’interno del Parco delle Dune Costiere.
Bova che raccoglie i pomodori e la polemica.
Nel 2021, anche Bova ha pubblicato sui canali social le immagini della sua personale esperienza a contatto con la campagna di Montalbano, impegnato nella raccolta dei pomodori. “Oggi un lavoro di squadra per la tradizione. Grandi soddisfazioni e giornata indimenticabile”, raccontava su Instagram. Ne seguì una polemica con i pugliesi che segnalarono un errore, vale a dire che la salsa con quei pomodori non si può fare. Una polemica sterile che tuttavia fece aumentare il traffico di utenti che scoprivano per la prima volta il rituale della salsa, con tanto di battage mediatico.
Il matrimonio e l’incantesimo finito tra la “ricca” e famosa giapponese e il “povero” fasanese.
In quell’anno 2014, la città di Fasano finì alla ribalta per via delle nozze da favola tra la miliardaria popstar giapponese Hikaru Utada (la Madonna del Giappone) e il “povero” barman fasanese, trapiantato a Londra, Francesca Calianno. Il rito religioso si celebrò nella Chiesa Matrice di Polignano, mentre il ricevimento, sobrio e in grande stile, si tenne nella fasanese Masseria Sant’Angelo de Grecis (Masseria San Lorenzo) risalente al XI-XII secolo, dalle architetture incantevoli e custode di un prezioso e antico frantoio per macinare le olive. Qui, tra agrumeti e vicino alle navate della suggestiva chiesa di San Lorenzo, si possono riscoprire macchinari, attrezzi e oggetti che raccontano la storia della produzione dell’olio.
Per la cronaca, quel matrimonio che sembrava impossibile e improbabile, finirà nel 2018 con un divorzio e un figlio. È il secondo progetto matrimoniale fallito per la Utada, dopo quello terminato col ben più noto regista e produttore Kiriya Kazuaki, terminato a causa di mancanza di comunicazione e impegni troppo fitti per poter vivere una serena vita coniugale.
I pettegolezzi sul matrimonio dell’anno.
All’epoca tutti i giornali italiani, americani e giapponesi narrarono, con particolari morbosi e curiosità talvolta inverosimili, questa favola d’amore improbabile nata nell’albergo londinese dove il fasanese Calianno lavorava come “semplice” e sconosciuto barista. Alcuni maliziosi parlarono di operazione commerciale che sarebbe servita Hikki per penetrare anche nel mercato discografico europeo e italiano. Quando l’amore è stato al capolinea, altre voci, mai verificate, hanno sostenuto che Calianno avesse lasciato il proprio lavoro da barista subito dopo le nozze con il presupposto di aprire un ristorante giapponese a Londra, vivendo alle spese della cantante giapponese. Non ne accaduto nulla di tutto questo. Semplicemente i due sposi, purtroppo, non hanno potuto scrivere un lieto fine a questa fiaba in cui, comunque, i sentimenti veri sono prevalsi sul conto in banca e sull’estrazione sociale, a differenza di quanto accade solitamente tra coppie vip.
Cosa sono le masserie.
La masseria è l’espressione di un’organizzazione geo-economica legata al Latifondo, la grande proprietà terriera che alimentava le rendite delle classi aristocratiche e della borghesia. Le masserie erano quindi delle grandi aziende agricole abitate, a volte, anche dai proprietari terrieri, ma la grande costruzione rurale comprendeva pure gli alloggi dei contadini, in certe zone anche solo stagionali, le stalle, i depositi per foraggi e i raccolti, nella lama della masseria signora Cecca esiste ancor oggi un villaggio medievale abbandonato. Altra funzione era quella di posto di guardia a difesa dalle scorrerie dei nemici, in particolare pirati turchi, notevole esempio di masseria fortificata con quattro bastioni angolari, caditoie e garitte è l’imponente masseria Pettolecchia.
Le campagne di Fasano, come tutte quelle del Salento settentrionale, sono ricche di antiche masserie. Ne ha acquistata una anche il premio Oscar Helen Mirren, che oggi vive stabilmente in Puglia, a Santa Maria di Leuca.
Le masserie costituivano un centro polifunzionale importante per tutta la zona in cui sorgevano, la componente religiosa era parecchio sentita tanto che ogni masseria ha al suo interno chiesette e cappelle, con decorazioni, affreschi, dipinti e reliquie antichissime.
Fino a qualche decennio fa molte masserie erano ancora abitate e alcune lasciate in rovina, oggi si sta assistendo alla loro ristrutturazione e conversione in Bed and Breakfast, ristoranti e Hotel a 5 stelle lusso.
Le masserie più imponenti di Fasano sono certamente quelle con o senza insediamenti rupestri. Solo per elencarne alcune: Masseria Ottava Grande, Masseria San Domenico, Masseria Sant’Angelo De’ Grecis, Masseria Casaburo, Masseria Salamina.
La lotta agli abusivismi ci ha fatto crescere.
Ecco come ville e masserie locali, incorniciate da storia e paesaggi di rara bellezza, diventano così un indotto economico impressionante. Manufatti imponenti e storici riconvertiti in strutture ricettive rispettose del passato, delle tradizioni e dell’ambiente circostante, sono la carta vincente del turismo, convincendo persino molti a trasferirsi definitivamente per vivere nella nostra terra. Ma Fasano e la Puglia hanno vinto la più grande delle scommesse: lottare contro gli abusivismi e conservare questo patrimonio frutta più di qualsiasi attività illecita e manomissione dei paesaggi autentici. È questo che vip e non vip apprezzano oggi da tutto il mondo. Ed è questa la strada giusta da seguire.