Il Palazzo comunale di Castellana Grotte, uno dei più belli del comprensorio, sorse originariamente, come convento dei Frati Francescani. Entrandovi, sulla sinistra, si nota un bel chiostro che risale alla fine del ‘500. Dell’antico convento sopravvivono ancora alcune celle, attualmente adibite ad uffici pubblici. Il Palazzo, così come lo conosciamo oggi, fu modificato agli inizi del ’900. Durante i lavori furono ricavati due grandi ambienti: la Sala Consiliare e la Sala delle Cerimonie, entrambe finemente affrescate dalla brillante mano di Alfio Tomaselli, artista catanese, che con un sapiente utilizzo della tecnica pittorica del chiaroscuro, mantenendo in armonioso equilibrio il rapporto tra luci e ombre, ha saputo perfettamente rendere l’illusione della tridimensionalità su superfici piana, , offrendo ai visitatori uno spaccato di Italia risorgimentale di grande impatto visivo.
Il Palazzo ospita anche una quadreria permanente di ottanta tele di Sergio Nicolò de Bellis. Nato nel 1898 a Castellana e morto a Milano nel 1946, l’artista si formò alla Scuola superiore d’arte applicata all’industria del Castello Sforzesco di Milano e nel corso della sua carriera espose alla Biennale di Venezia. Due sue opere sono attualmente esposte alla Galleria d’Arte Moderna di Milano.