860 mila euro per ripristinare l’antico rapporto città-campagna
Un nuovo percorso, di fruizione lenta, che, attraversando i campi coltivati e terrazzati, arrivi nella zona trulli, per una visita diffusa e un turismo inclusivo ed ecosostenibile. Un itinerario di avvicinamento al Rione Monti a partire da via Indipendenza-via Monte Olimpo fino a via San Gabriele-via Monte Pasubio, passando per i terrazzamenti del parco urbano.
Obiettivo: creare una cucitura tra zona a parcheggio, zona alberghiera e centro cittadino proponendo un’alternativa a quella esistente (il percorso diretto lungo via Indipendenza) che permetterebbe di prolungare il tempo di visita nella capitale dei trulli e al contempo anche di ampliare l’area da visitare, includendo buona parte dei circa 20 ettari di terreni destinati a Parco Urbano che ancora mantengono le caratteristiche di campagna coltivata.
Questo l’intento dell’amministrazione comunale attraverso l’intervento di “valorizzazione con rimozione di elementi detrattori, rinaturalizzazione e promozione della fruizione pubblica e turistica degli spazi destinati all’uso collettivo del Parco Urbano” che è stato candidato nell’ambito del Patto Polis Territoriale del sud est barese. Costo del progetto 860mila euro.
“L’intervento mira a rendere fruibile l’intero ambito del Parco Urbano e a potenziare le connessioni di carattere storico e ambientale tra la zona monumentale dei trulli e la campagna urbanizzata, ricca di manufatti in pietra – spiega il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Ricci – . In questo modo creeremo un nuovo circuito che valorizzerà il patrimonio rurale e le colture storiche prossime alla zona monumentale, che risultano ancora intatte”.
Saranno creati nuovi percorsi alternativi di fruizione turistica e di valenza paesaggistica, attraverso il verde recuperato con ombreggianti naturali e cisterne storiche per la refrigerazione, che integreranno i percorsi esistenti di connessione tra area del terminal bus e strutture ricettive con la zona trulli.
Saranno tutelati e valorizzati gli orti urbani in stato di abbandono presenti ai margini della zona dei trulli favorendo il recupero ambientale e strutturale di questo patrimonio rurale unico.
Sarà creata un’oasi naturale dedicata all’agricoltura storica, un conservatorio biologico dell’ecosistema rurale, che occupi gli spazi di campagna di prossimità in stato di abbandono, e che diventi forte elemento attrattore.
Saranno recuperate le coltivazioni autoctone storiche da reintrodurre nei terrazzamenti storici, dove sono già presenti alberi centenari, e sulla sommità di monte Olimpo per creare un giardino “nostrano”.
E ancora: ci saranno nuove iniziative di turismo ecosostenibile, enogastronomico e inclusivo che possano portare e a estendere e prolungare la permanenza dei visitatori anche in bassa stagione; saranno sviluppate nuove attività ricreative all’interno degli orti recuperati quali agricoltura sociale, solidale, terapeutica e didattica (e saranno stabilite nuove relazioni di partenariato per la gestione di questi spazi).
Inoltre, ci sarà il potenziamento del sistema di aree verdi urbane, in prossimità di altri parchi presenti nella parte sommitale, come la rinnovata Villa Donnaloja, mettendo a sistema le aree pedonali della zona storica, gli spazi verdi, i nuovi sentieri di progetto e i nuovi punti panoramici raggiunti, con le aree di parcheggio periferiche disposte dall’amministrazione.
Pozzi a campana, pergolati di vite, produzioni biologiche a km zero e filiera corta, nuove aree a verde. Questi ancora gli interventi in programma, oltre alla realizzazione di opere infrastrutturali lungo via Monte Pasubio per arginare il fenomeno di ruscellamento delle acque meteoriche ed erosione superficiale, e il potenziamento della rete di illuminazione pubblica.
“Tra gli affetti più immediati – spiega Ricci – ci sarebbe anche la decongestione dell’affollamento di turisti nelle giornate di picco durante il corso dell’anno, nelle zone più centrali e la possibilità di valorizzare quelle più periferiche. L’obiettivo principale del sistema di interventi in questa vasta area di territorio comunale è che, il nuovo percorso e la creazione di punti di sosta e di osservazione del panorama circostante, inoltre, consentano di mettere a disposizione degli operatori del turismo, ma anche delle organizzazioni attive in ambito culturale, sociale, religioso e di animazione territoriale in genere, nuovi spazi ed occasioni per l’organizzazione di eventi in “campagna” ma a poche centinaia di metri da largo Martellotta e dalla scalinata di via Monte San Michele”.
Il nuovo Parco Urbano sarà uno dei principali luoghi delle attività ludico-ricreative all’aperto del Comune, dato che un’area naturale così prossima al centro urbano deve diventare un vero polo di attrazione per la sua valenza storica e paesaggistica.
“È importante trasformare l’approccio dei cittadini nei confronti di quest’area: da luogo di abbandono e degrado, anche a causa della mancanza di percorsi di fruizione, il parco diventa il luogo perfetto per trascorrere il tempo libero nella natura, apprendere gli aspetti salienti e i benefici delle colture storiche, fare sport e partecipare ad iniziative ricreative e culturali – continua il vice sindaco –. Questo circuito è una valida alternativa: offre accesso alla zona monumentale di Rione Monti dalla parte sommitale di monte Olimpo dopo aver attraversato gli spazi agricoli recuperati ed ammirato le splendide colture centenarie, con ombreggianti naturali lungo i percorsi con pergolati rivestiti da viti, e vasche in pietra con acqua dei pozzi a campana presenti, per la climatizzazione naturale”.
I visitatori raggiungeranno i trulli attraverso uno spazio filtro naturale tra orti coltivati e manufatti rurali in pietra a secco, ripristinando l’antico rapporto tra città e campagna. Conseguenza diretta sarà una migliore fruizione dell’area con tempi di visita più lunghi, riduzione dell’affollamento e ricadute economiche positive.