L’amministratore di Cantine Museo Albea, Claudio Sisto, guarda positivamente al futuro vitivinicolo.
La vita che si riprende i suoi spazi seguendo i cicli della natura. Abbiamo bisogno di autenticità. Con questo spirito del tempo nasce “Come Luna”, il vino delle Cantine Museo Albea, una delle più antiche di Puglia, coltivato seguendo le fasi lunari, senza alcun tipo di intervento chimico e fisico. Con molecole naturali. In collaborazione con l’Università degli Studi di Bari; una grande ricerca scientifica alla base di un prodotto autentico. La prima bottiglia potrà essere stappata nel marzo 2022.
Cantine Museo Albea continua sulla scia della qualità di prodotti non artefatti e fortemente identitari. Sulla scia dei prodotti a zero solfiti certificati.
“È la nuova filosofia che il mondo ci chiede. È ciò che ci diversifica dai mercati internazionali, puntando più alla qualità. Questo cambiamento è stato accelerato dalla pandemia”, osserva l’amministratore Claudio Sisto, che guarda al futuro con l’occhio di chi può solo costruire e contribuire alla rinascita. Questa è la stagione che stiamo vivendo. “Il covid ha penalizzato tutti in maniera democratica – spiega Sisto – Ma il settore del vino è in ripresa, non soltanto per Albea. Il futuro è assolutamente positivo. Le aziende sane, prima del covid, ora troveranno spazio. L’e-commerce è una opportunità sui mercati digitali che crescono meglio. Alcune situazioni burocratiche difficili si stanno sbloccando. Aumenta la richiesta di vini biologici. Il covid ha ripulito alcune situazioni di stallo. Oggi il mercato del vino italiano resta una attrazione importante soprattutto sui mercati esteri. Come lo è l’alta moda. Se facessimo qualità in maniera più economica, avremmo tanto da raccontare e da offrire. Noi produciamo vini con una tradizione seria e unica, che nessuno può imitare”.
Il settore enoturistico è in crescita. Lo dimostrano i dati. Il Museo delle Cantine Albea accoglie migliaia di turisti che desiderano intraprendere percorsi di conoscenza del territorio con degustazione di prodotti tipici.
“La qualità del turismo sta aumentando notevolmente. La Puglia – conclude l’amministratore Sisto – ha tutte le carte in regola per recuperare terreno”.