Il patrimonio culturale di Gioia non si rivela solo nelle architetture, nelle evidenze archeologiche,
nelle testimonianze storico-artistiche del passato, ma è espresso anche attraverso una storia fatta di
accordi e armonie, mirabili espressioni musicali e melodie eterne, che hanno attraversato due secoli
di storia della città.
Tra le memorie e i ricordi della comunità gioiese, riecheggiano immortali i suoni cristallini e le
esecuzioni perfette della Banda Musicale cittadina. Un patrimonio immateriale senza tempo.
La Banda di Gioia del Colle è tra le più premiate d’Italia, conta infatti, 80 medaglie d’oro, 100 coppe
d’oro, 30 bacchette d’oro ed oltre 200 Diplomi ed Attestati vari di merito.
La storia della Banda affonda le sue radici nella metà del XIX secolo. Documenti storici di inizi ‘800,
riportano già notizie riguardanti l’esistenza di istituzioni musicali nel territorio, e ufficialmente con
decreto provinciale del 1866, vengono censite e numerate le organizzazioni bandistiche operanti nella
zona di Bari, tra le quali quella di Gioia del Colle, formata da 32 elementi, che si attesta all’undicesimo
posto, sotto la direzione del Maestro “Capo Musico” Leopoldo Aquilar.
Successivamente nel 1871, la compagnia musicale viene dichiarata Istituzione Municipale e affidata
alla guida del Maestro Raffaele Scelzi.
È sul finire del secolo che il successo della Banda musicale di Gioia raggiunge il suo apice: ottiene
infatti numerosi riconoscimenti, al punto da farne una delle bande più premiate dell’Italia
Meridionale. Si alternano alla direzione vari Maestri e nel 1907, il Concerto gioiese ottiene il 2°
premio a Napoli con medaglia e diploma, in occasione del 25° anniversario della morte di Garibaldi, e
successivamente la medaglia d’oro a Molfetta.
Ma la fama e il prestigio del Concerto Gioiese non sono che all’inizio della sua carriera; illustri
Maestri come Breazzano e Chiaia ne firmeranno il successo in numerose piazze italiane. Negli anni
‘20 si completerà l’opera di uno dei protagonisti indiscussi della storia bandistica di Gioia: il Maestro
Paolo Falcicchio. La critica dell’epoca e numerosi documenti storici riportano le eccezionali doti della
Banda musicale: un mix perfetto di tecnica, perfette esecuzioni e magistrale direzione, fanno infatti
del Concerto Gioiese il vincitore del primo premio del Concorso Internazionale di Venezia del 1924,
che fu assegnato direttamente dal Re d’Italia. Il trionfo veneziano venne eseguito sulle note della 5°
sinfonia di Beethoven e delle Scene Veneziane di Mancinelli. Lo stesso anno vede l’esordio della
Scuola Musicale diretta dal Prof. Giacomo Argento, emerito musicista locale.
Gli anni a venire seguono sull’onda dei successi: nel 1928 la Compagnia di Falcicchio, lodata per la
sua bravura, ottiene la medaglia d’oro dal Comune di Bologna, e nel 1929 il primo premio a Roma nel
Concorso Nazionale del Dopolavoro.
Il 1930 si apre con l’abbandono momentaneo da parte di Falcicchio e la sua sostituzione dapprima
con il Mastro Centofanti e successivamente con il Maestro Preite, il quale porta la banda di Gioia ad
una fama e risonanza eccezionali. I musicisti gioiesi vengono infatti invitati da un’importante casa
discografica milanese, ad incidere dei dischi, e si esibiscono a Sanremo in diversi concerti serali che
gli tributano fama e prestigio .
Dal 1939 al 1963 la direzione torna al Maestro Falcicchio, che può essere considerato a pieno diritto,
la vera anima della Banda gioiese. Falcicchio rimasto alla guida dell’istituzione musicale per circa
quarant’anni, è stato unanimemente riconosciuto dalla critica, come il più grande interprete di
Mascagni, di cui era sincero amico. Era noto per le sue esecuzioni estremamente passionali e
impetuose, a tal punto che i suoi concerti sono ricordati anche dalle cronache nazionali, per la forza e
il trasporto che metteva nella sua Direzione. Oggi del Maestro Falcicchio il Premiato Concerto
Musicale Gioiese assume la denominazione.
Dopo la morte del suo più illustre interprete, la Direzione del Concerto bandistico si avvicenda tra
vari Maestri e la fama ma soprattutto la devozione che i gioiesi mostrano per esso, continua a
crescere. Il 10 marzo 1992 con la Delibera Comunale n.41, la Banda musicale viene dichiarata
patrimonio culturale della città ed è tuttora grande vanto della comunità.
Francesca Donvito