Di notevole estensione, il paese vecchio non manca tuttavia di un fascino pittoresco con il suo dedalo di viuzze caratteristiche.
Di notevole estensione, il paese vecchio non manca tuttavia di un fascino pittoresco con il suo dedalo di viuzze caratteristiche. Si sviluppa attorno alla Basilica Cattedrale della Madonna della Madia, la santa patrona della città di Monopoli, e alla zona del vecchio porto. La gente pullula nelle antiche piazze, su cui si affacciano ricchi palazzi nobiliari. Ma è possibile perdersi anche per i vicoli che un tempo ospitavano le case abitate dai pescatori, che ogni mattina si svegliavano per raggiungere il vicino porto.
A predominare è il bianco delle abitazioni, che dona una suggestiva lucentezza ad un ambiente carico di voci. Ormai diventato cardine della movida monopolitana, che attira sia residenti che forestieri, il centro storico si è dotato, soprattutto negli ultimi anni, di osterie, trattorie e ristoranti alla moda. Nuovi locali dall’aspetto accattivante riempiono le vie cittadine con tavoli all’aperto che consentono di godere dell’atmosfera dell’estate nostrana.
Ai bar di tendenza si aggiungono le immancabili botteghe artigiane, i negozi di souvenir e di cibo tipico del posto, da gustare una volta tornati alla monotonia della vita casalinga.
Tra il labirinto inestricabile di vie, a spiccare sono in particolare Via Porto, da attraversare di sera per uno scenario incantato, e Via Argento, la quale regala uno scorcio stupendo sul campanile della Cattedrale. In Via Argento, si può anche visitare la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, meglio nota come Chiesa del Purgatorio, edificata nei primi anni del Settecento. Dal gusto macabro è il portone decorato con teschi, elemento ripreso pure negli interni. La struttura è famosa per l’inquietante presenza di mummie di nove frati disposte in verticale, motivo per cui è nota anche con il nome di Chiesa dei morti in piedi. A stupire, però, è il corpo dell’unica bambina imbalsamata della Puglia, Plautilla Indelli, sottoposta a un processo di conservazione chimica, a differenza delle altre mummie, conservatesi naturalmente.
Se questo scenario tetro, sebbene affascinante, non fa per voi, il tripudio di marmi della Chiesa di San Domenico vi delizierà, oppure la barocca Chiesa di San Leonardo, risalente al Settecento. Non potete lasciarvi scappare il Castello Carlo V, come pure Piazza Garibaldi da cui si scorge l’antica Torre Civica con l’orologio. Su Piazza Palmieri, invece, si affaccia la Chiesa di Santa Teresa.
Ma se vi interessa il mare, da lì si dirama la cosiddetta “stradina del vento” che vi condurrà nei pressi delle mura monumentali.
Anche qui potrete ammirare la gioiosa allegria della folla che ogni anno Monopoli risucchia col suo fascino. Ce n’è per tutti i gusti: cultura e buon cibo da gustare con un ottimo vino.